CREDIAMO NEI NOSTRI VALORI

Tutto ha inizio nel territorio viticolo del Frascati, più precisamente a Torre Jacova, un piccolo quartiere ai confini di Roma. Qui parte la storia di famiglia.
E’ nonno Loreto che inizia a produrre uva, per fare vino in casa da bere con gli amici. Una produzione piccola e del tutto artigianale, come nella migliore tradizione contadina.
Ma è con l’entrata in famiglia di papà Gino che l’azienda prende forma. Appassionatosi sempre di più alla viticoltura, da profano inizia a sperimentare nuove tecniche di coltivazione che soddisfino la propria idea di agricoltura: essere il più naturale possibile.
Mentre dilagava un’idea di viticoltura “d’assalto”, Lui RESISTEVA!
Passione e ideali che è riuscito a tramandare nelle convinzioni dei suoi ragazzi.
Simone, cresciuto quindi a latte e mosto, dopo la scuola agraria decide di dare un nome a ciò che da sempre si faceva nella cantina di famiglia laureandosi in enologia.
Negli anni successivi, dopo alcune esperienze in varie cantine del centro e nord Italia decide con coraggio di tornare nei suoi territori, ricchi di ricordi e di potenzialità, mettendo così radice dove tutto ha avuto inizio.

Ad oggi l’azienda conta circa 3 ettari di superficie, la quasi totalità dei quali provenienti da vigneti abbandonati e riportati a produzione. Un lavoro duro, ma ricco di soddisfazione che viene seguito meticolosamente dalla vite fino alla bottiglia.

COME LO FACCIAMO
Il lavoro giornaliero è legato ai nostri 3 fondamentali: SOSTENIBILITA’, TERRITORIO e ACCESSIBILITA’.

Padre di Simone Pulcni che degusta il vino Micagnente
Azienda agricola Simone Pulcini

Sostenibilità

Tutto quello che viene fatto è volto ad avere il massimo rispetto dell’ambiente.
Pratichiamo un’agricoltura organica dando al terreno il ruolo di protagonista.
Per dare sostanza ai nostri terreni, non utilizziamo prodotti di sintesi, ma facciamo sovescio, aiutando la natura a svolgere il naturale ciclo della materia.
Anche in cantina, traduciamo il lavoro di un anno con vinificazioni minimaliste e fermentazioni spontanee.

Territorio

Da anni abbiamo iniziato un progetto di recupero del nostro territorio, prendendo vigneti abbandonati e riportandoli a produzione. Vigneti antichi a cui viene ridata luce e dignità. Questo ci permette non solo di salvaguardare un patrimonio genetico importantissimo, ma anche di avere maggior cura e pulizia di ciò che ci circonda.

Accessibilità

Crediamo in un mondo in cui tutti possano condividere e condividersi, un mondo accessibile ed inclusivo che abbatta ogni barriera. E’ per questo che raccontiamo ogni nostro prodotto attraverso la Lingua Italiana del Segni e riportiamo su ogni nostra etichetta il nome in codice Braille

Un Messaggio Accessibile

Da sempre, coltiviamo le nostre uve in maniera responsabile e nel rispetto dell’ambiente.

Gran parte dei nostri terreni, riportati alla luce dopo uno stato di abbandono, rientrano in un progetto di recupero del territorio, mirato a non disgregare un potenziale vitivinicolo importante.

Il nostro impegno nel garantire a tutti l’accesso alle informazioni dei nostri prodotti. Come? Etichetta in Braille e schede tecniche in Lingua Italiana dei Segni.

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LA NOSTRA STORIA

raccontata nell’affascinante lingua dei segni

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